Conoscere il significato delle parole: Giovani Wanna-be, maranza

In inglese, il termine wannabe (contrazione di want to be, "voler essere") si riferisce a chi aspira a qualcosa (in particolare a essere qualcuno, a ricoprire un certo ruolo), o finge di essere qualcuno o ricoprire un certo ruolo.

In italiano, il termine inglese è applicato soprattutto nella terminologia di Internet, e in particolar modo degli hacker, per indicare chi si atteggia ad hacker senza avere le conoscenze tecniche corrispondenti.

In senso più ampio essere un wannabe implica anche interessarsi di tutto quello che ha a che fare con l'obiettivo a cui si aspira, in termini di tipologia di persone frequentate (di solito altri wannabe dello stesso settore o persone che possono insegnare o aiutare a perseguire lo scopo), ambienti e locali frequentati da una certa utenza, eventi, e, in base all'ambito specifico, un certo tipo di letteratura, di musica, di arte e di cultura in generale.


Maranza: giovani che si muovono in gruppo con lo scopo di importunare turisti, passanti e coetanei per le strade. Un fenomeno sociale che, partito dai social, si sta diffondendo ovunque nel Paese, tra le polemiche di chi li teme e chi li prende in giro. Il termine "maranza" non è una novità. La parola esiste da sempre in quanto parte dello slang giovanile milanese: viene attribuito ai classici ragazzi di strada che vanno in giro in comitive numerose, provengono dalle periferie cittadine e si atteggiano a bulli. Le loro azioni vandaliche hanno lo scopo di creare confusione in modo caotico e volgare. Sono ben identificabili per il loro stile grezzo, "tamarro": capelli arruffati, tuta in acetato di marca (solitamente contraffatta), borsello a tracolla e maglie delle squadre di calcio. Look completato da collane e orologi vistosi. Questo loro stile opinabile porta i maranza a essere presi in giro sui social media ma da bulletti a gruppo di delinquenti il confine è breve.